Design

decoratore d’interni

Per sottolineare l’eccellenza del servizio offerto da NVK, vi parliamo ora della figura di decoratore d’interni. Ebbene sì, anche questa professionalità viene messa a disposizione della committenza dal nostro studio di progettazione architettonica e si badi bene che quella del decoratore d’interni non è la stessa mansione ricoperta dall’arredatore ma sono due figure professionali, almeno nella realtà di NVK, distinte e separate e adesso vi spieghiamo il perché.

Se l’arredatore d’interni si occupa di scegliere gli oggetti e la loro disposizione in uno spazio, che può essere domestico ma anche un ufficio o un locale di diversa natura, il decoratore d’interni si occupa di lavorare sui mobili e su tutti i complementi d’arredo colorandoli, lavorandoli e talvolta recuperandoli. In alcuni si tratta proprio di decorare nel senso più stretto della parola, una componente della casa su richiesta oppure in base alla creatività di chi se ne sta occupando.

Il decoratore d’interni può ricorrere alle più diverse tecniche, dal carteggiato allo stencil, e può anche scegliere gli stili più disparati, dal classico al più moderno e contemporaneo. Nello specifico la tipologia di decoro dipende sempre dalle scelte fatte dal committente il quale può avanzare specifiche richieste oppure affidarsi al decoratore d’interni dandogli semplicemente un’indicazione di massima su quello che vuole.

Per scelte di questo genere, si rimanda il cliente a fissare un appuntamento con il decoratore d’intenti che sarà lieto di ascoltare tutte le vostre richieste di chiarimento. Il colloquio è necessario al fine di capire, da una parte quello che il cliente ha intenzione di fare e dall’altra quello che il decoratore d’interni è in grado di fare o proporre. Conclusa questa fase, non ci saranno sorprese una volta iniziati i lavori e anche questa metodologia ha molto a che fare con la complessiva filosofia che NVK ha nel suo modo di lavorare.

La figura professionale del decoratore d’interni è solo l’ultima di una lunga serie di eccellenze di cui il cliente può disporre se sceglie NVK per progettare, arredare o chiedere il servizio di illuminotecnica Milano. La scelta che è prevalsa è stata quella di puntare sulle eccellenze, le uniche in grado di assicurare un lavoro di qualità. Il decoratore d’interni è una figura che non si trova molto spesso in altri contesti, ragion per cui NVK si ritiene come la soluzione migliore da questo punto di vista.

Alla base di tutto, quindi anche del lavoro di decoratore d’interni, c’è sempre il rispetto della sostenibilità ambientale e del benessere, che è il filo conduttore di tutta l’attività di NVK Architettura & Design. A questo si accompagna una costante ricerca della bellezza in ogni progetto realizzato e in ogni lavoro eseguito che fa del decoratore d’interni e di tutto lo staff di NVK un’assoluta eccellenza per tutti quelli che sono ala ricerca del meglio.

Il rispetto della sostenibilità ambientale e del benessere è il motivo conduttore dello svolgimento dell'intera attività di NVK. Dall'architettura al design, campo d'elezione del marchio, fino alla moda, ultimo nato di questa piccola factory, sempre in nome della ricerca di bellezza ed eleganza intelligenti e sostenibili.
La consapevolezza di dover operare secondo il principio di sostenibilità per poter garantire un mondo vivibile alle future generazioni - pur nel limite del “mestiere” di architetto - ha condotto alla formulazione di un codice di regole per il design scritte con Marco Tronci e altri, raccolte nel Manifesto dello Slowdesign, pubblicato il testo su Interni nel 2002.
Lo Slowdesign promuove la riunione tra il consumo e la produzione locale, privilegiando l'utilizzo di materie prime e manodopera locale durante tutte le fasi della lavorazione di un prodotto. La lotta agli sprechi e il contenimento degli agenti inquinanti, e in particolar modo della CO2, avviene attraverso una pluralità di concetti da tener presente nell'esercizio della professione di designer, in particolare:
disegnare oggetti utili, limitando quindi la produzione di materia legata alla creazione di gadget fini a sé stessi;
disegnare oggetti che inducono comportamenti “ecologici”, oggetti cioè che consentono per esempio di utilizzare e conservare il tepore del proprio corpo per ottenere un immediato effetto benefico ed evitare sprechi di energia dovuti all'aumento della temperatura degli impianti di riscaldamento
disegnare oggetti durevoli e destinati a essere ereditati dalle future generazioni, per esempio pensati per essere contenitori di una pluralità di funzioni, così da dilatare nel tempo la produzione di CO2 che è stata emessa per produrlo;
garantire la tracciabilità del prodotto da materia prima a oggetto finale per poter verificare e controllare le emissioni di inquinanti che produce durante tutte le fasi della sua lavorazioni;
scegliere materia prima locale e manodopera locale per evitare l'inquinamento dovuto al trasporto;
scegliere materiali“poveri”, cioè che richiedono pochi passaggi di lavorazione per essere finiti e per questo molto spesso più economici.